Anna Rita Caddeo
La Linea di Osvaldo Cavandoli

Nel 1960 nacque un prodotto rivoluzionario che facilitò di molto il modo di cucinare di tante casalinghe: la pentola a pressione. L’artefice di tale novità fu Lagostina, storica azienda di pentole fondata in Piemonte nel lontano 1901. Il marchio, che aveva come logo una casetta con il comignolo che fuma, è strettamente legato alla figura de La Linea, un personaggio animato nato nel 1968 dalla mano di Osvaldo Cavandoli e protagonista di numerosi sketch su Carosello, lo storico programma televisivo dedicato alle pubblicità.

Ricordate come era fatto questo personaggio? Tutto iniziava da un semplice tratto di matita bianco tracciato dalla mano di Cavandoli (ripresa dal vero). Questa linea era infinita e man mano si trasformava. Parte integrante di essa era un omino brontolone dal naso pronunciato che si muoveva avanti e indietro nello schermo e dava vita a siparietti molto divertenti. Quando si presentava qualche ostacolo, l'omino chiamava in soccorso la mano di Cavandoli che prontamente irrompeva nel video per aiutarlo.
Nel corso del tempo l’omino ha cambiato nome. Dopo essere stato chiamato Mr. Mark nei primi storyboard del suo disegnatore, Emilio Lagostina lo ribattezzò Agostino, per legarlo maggiormente al nome del marchio. Infatti, durante il suo debutto su Carosello nel 1969, fu presentato così: <<Chi è Agostino? Un piccolo uomo vivace, dal naso realmente espressivo, con tutte le istanze e le preoccupazioni della vita moderna. Figlio di una matita e di una mano>>. Questo nome fu abbandonato poco dopo a favore di Mr. Linea o La Linea, con cui è conosciuto ancora oggi.
L’omino era doppiato dal bravissimo Carlo Bonomi e si esprimeva con un linguaggio borbottato incomprensibile, una sorta di grammelot (dal francese “grommeler”, ossia “borbottare”), costituito per il 90% da parole inventate e per il rimanente 10% da vocaboli del dialetto milanese. Con questo linguaggio La Linea si rivolgeva al disegnatore in modo tale che trovasse una soluzione ai problemi che puntualmente si presentavano lungo il suo cammino.
Le vicende erano completate dalla musica di sottofondo curata da Franco Godi e Corrado Tringali, che per il marchio Lagostina arrangiarono in chiave jazz il celebre pezzo “Io cerco la Titina” (Je cherche après Titine), di Charlie Chaplin nel film "Tempi Moderni" del 1936.
Nel 1977 Carosello chiuse definitivamente il sipario. Cavandoli decise di non abbandonare il suo fortunato personaggio che, tra le tante cose, divenne protagonista di una striscia a fumetti e di una serie televisiva. Inoltre, l’omino de La Linea è stato il testimonial di numerosi spot anche all’estero: i telefoni cellulari Simplus in Polonia, la raccolta differenziata in Svezia e gli elettrodomestici Vestel in Turchia sono solo alcuni degli esempi.
Anche voi seguivate le divertenti disavventure de La Linea? Quali sono i vostri ricordi legati a questo personaggio? Vi aspettiamo come sempre nei commenti.