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  • Immagine del redattoreAnna Rita Caddeo

Sognando di diventare stilisti con Gira la moda

Qualche settimana fa vi ho parlato del Dolce Forno e di quanto fosse un giocattolo molto amato dai bambini. Gira la moda non era da meno. Io per prima l’ho desiderato tanto e… Vabbè, la risposta la conoscete: pianti infiniti e non andati a buon fine. Per fortuna però qualche amichetta lo aveva e con loro ho trascorso pomeriggi interi a creare fantastici bozzetti!

Gira la moda è stato prodotto e commercializzato dell’americana Milton Bradley (MB) dal 1984 fino agli anni ’90.

Il gioco, come sicuramente ricorderete, era composto da una base circolare di plastica “la ruota della moda”, suddivisa in tre sezioni girevoli e contraddistinte da colori dalle tonalità decisamente pop, come si usava negli anni ’80. Ad ogni cerchio corrispondeva una parte in rilievo del corpo del figurino con i rispettivi capi di abbigliamento. In quello più interno era presente la testa con cappellino. Nel cerchio centrale il busto, con camicetta, maglia, giacca, ecc. Nel cerchio più esterno le gambe con gonna, lunga o corta, o pantaloni e scarpe abbinate.

Per ottenere il look desiderato era dunque sufficiente allineare i tre cerchi testa/busto/gambe. Una volta scelto l’abbinamento, si metteva un foglio di carta bianco sulla ruota e si fermava il tutto con una leva. Successivamente, si ricalcava il modello prescelto con il carboncino e si otteneva così un vero e proprio bozzetto.

Per concludere, si passava alla fase (secondo me) più bella e creativa: scegliere la fantasia della stoffa, che poteva essere a zig zag, pizzo, pois ecc., e colorare il tutto in base ai propri gusti. Terminata questa fase, il figurino veniva ritagliato e incollato sull’album dei modelli, oppure appeso in cameretta.

Gira la Moda è stato il compagno di gioco per tanti bambini che sognavano di diventare futuri stilisti come Valentino o Giorgio Armani. In tanti si sono sfidati creando intere collezioni che sottoponevano al giudizio “severo” degli adulti.

Facile da usare, permetteva allo stilista in erba di dare libero sfogo alla sua creatività con semplici gesti. Inoltre era adatto proprio a tutti, perfino a chi non aveva grandi doti nel disegno.

Ricordate la pubblicità del gioco che impazzava negli anni ’80 e ’90? A conclusione della presentazione di una sfilata, e davanti ad un pubblico in delirio, facevano la loro comparsa due ragazzine in abiti molto glamour che venivano proclamate dalla voce fuori campo, le “stiliste dell’anno”. Nella seconda parte, veniva illustrata la facilità d’uso del gioco e come si potevano realizzare i modelli per diventare delle promettenti stiliste, proprio come le bambine dello spot!


Quanti di voi hanno giocato con Gira la Moda? Raccontatecelo nei commenti.

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