Silvia Cerri
La fibra in Bamboo è realmente sostenibile?
Fibra naturale di origine vegetale ma ad estrazione artificiale. Composta principalmente di cellulosa, si tratta di una pianta infestante che può crescere fino a un metro al giorno!

Come la canapa non ha bisogno di pesticidi o fertilizzanti, è completamente autonoma nella crescita. Esistono diverse specie di Bamboo tutte provenienti dall’Asia principalmente, ma è presente anche in America, Africa e Oceania. Il raccolto avviene ogni tre anni circa, particolare importantissimo perché evita il fenomeno della deforestazione. È una delle fibre a più basso impatto ambientale perché oltre a non aver bisogno dell’intervento dell’uomo, emette bassissime quantità di anidride carbonica e al tempo stesso produce molto ossigeno. Consuma principalmente acqua piovana e in caso di forte siccità necessità comunque solo di 1/3 dell’apporto di acqua necessario alle altre coltivazioni.

Ma allora perché è considerata artificiale? È presto detto: il processo di estrazione della fibra è un processo chimico che di per sé non è assolutamente a basso impatto. La fibra è infatti ricavata dallo stelo mediante idrolisi alcalina e sbiancamento multifase, ecco quindi che è estremamente importante assicurarsi di acquistare abbigliamento in bamboo prodotto da aziende che utilizzano processi di lavorazione sostenibili e certificati: - Riduzione/riciclo del consumo di acqua durante le varie fasi di lavorazione. - Impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile. - Depuratori di acque reflue industriali a norma. - Sostanze tossiche dannose per l’uomo, ambiente, animali sostituite da prodotti ecologici. - Riciclo delle sostanze chimiche e dell’energia utilizzata. Il tessuto ottenuto fa parte della famiglia della Viscosa ed è particolarmente adatto per stare a contatto diretto con la pelle perché ipoallergenico, assorbe molto bene l’umidità ed è naturalmente antibatterico tanto da essere usato anche per la biancheria intima. Un indumento in tessuto di Bamboo risulta molto morbido e delicato sulla pelle. Anche tingere il tessuto è molto semplice. È biodegradabile se, ricordiamo, il processo di estrazione è garantito dalle certificazioni. Oltre ad essere molto resistente è naturalmente elastico, tanto che i tessuti in 100% Bamboo non hanno bisogno di aggiunta di elastan ed è infatti anche per questo che la fibra di Bamboo si presta molto bene all’unione con altre fibre, specie con il cotone biologico.
