- cristianacrisafi
Joyeux anniversaire Chanel N° 5!
Sono passati esattamente 100 anni da quando viene lanciato sul mercato uno dei profumi più conosciuti al mondo: lo Chanel N° 5.

Come è accaduto per tantissime cose che riguardano la vita di Gabrielle Chanel, anche la genesi del profumo rimane molto nebulosa. Sappiamo con certezza che la fragranza fu sviluppata da Ernest Beaux, sofisticato profumiere di origine russa con un laboratorio a Grasse.
Coco Chanel non fu la prima couturier a creare un profumo. Paul Poiret, nel 1911, aveva già commercializzato alcuni profumi, come il Nuits de Chine o il Lucrèce Borgia, senza però ottenere l’effetto sperato. La differenza con la celebre fragranza Chanel risiede principalmente nel fatto che Le numero Cinq fu rivoluzionario per i componenti, nonché per essere figlio dello spirito moderno. Fu uno dei primi (se non il primo) profumo a contenere aldeidi, molecole prelevate dal composto naturale e sintetizzate in laboratorio.

Ci vollero due mesi affinchè Ernest Beaux presentasse a Coco Chanel dieci campioni, numerati dall’1 al 5, e dal 20 al 24. Lei scelse il numero 5 che, leggenda narra, contenesse un errore di laboratorio commesso da un assistente del profumiere, che aveva aggiunto una dose eccessiva di aldeide.
La maggior parte dei profumi di quel tempo replicavano note floreali, mentre quello che diventerà il profumo di Marylin Monroe rifletteva un nuovo approccio, perché rappresentava un’astrazione e una sintesi di oltre 80 essenze di profumo. È una creazione pura, che non ricorda nulla di così chiaramente identificabile.

L’innovazione non riguarda solo il contenuto, ma anche il prezioso contenitore. La maggior parte delle boccette di profumo in commercio erano realizzate con molte decorazioni, sovraccariche di ornamenti. Da amante della semplicità, fu la stessa Coco a progettare il flacone. Una bottiglia dagli angoli squadrati in vetro trasparente con un’etichetta planimetrica, ispirata ai flaconi farmaceutici che medici e gentiluomini portavano nelle loro borse da viaggio.
L’elegante boccetta incarnava i principi di design modernista: semplicità e funzionalità. Fatta poi eccezione per alcune piccole modifiche intervenute nei primi anni di vita del profumo, il flacone è rimasto invariato.
Non estranea ai principi del marketing, Chanel presentò il profumo nel quinto giorno del quinto mese del 1921.