Silvia Cerri
Il Cocco come non lo avete mai visto!
Aggiornamento: 8 ago 2021
Oggi parliamo di Coir, fibra naturale di origine vegetale estratta dalla buccia della noce di cocco.

Trova un ampio utilizzo in componenti d’arredo per giardini e non solo, sedie di design in cocco sono particolarmente apprezzate per uno stile minimalista e luminoso.
La fibra di cocco è l’unica tra le fibre naturali ad essere interamente ricavata da un frutto, i maggiori produttori ed esportatori sono India, Sri Lanka, Thailandia, Malaysia, Indonesia.
I feltri ricavati dalla fibra sono usati in edilizia come isolanti termo-acustici, in particolare per rifinire:
pavimenti galleggianti;
pareti;
coperture ventilate;
sottotetti;
pareti divisorie interne;
La sua durata è garantita per 50 anni, al termine dei quali è completamente riciclabile e destinabile ad altri impieghi. In giardinaggio e agricoltura, viene utilizzata nella realizzazione di drenaggi per giardini pensili e terrazzi, o come rinforzo per terreni e declivi a rischio erosione.
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le aziende interessate a testare l’utilizzo della fibra di cocco per lavorazioni tessili più sofisticate e di pregio.
In particolare la Nanollose, è una start-up australiana che ha messo a punto il Nullarbor, il primo filato di rayon ottenuto dalla conversione microbica delle biomasse in cellulosa, in pratica sostituto ideale della viscosa.
È perfetta anche per realizzare la suola delle scarpe, specie perché non necessità di colla.

Si ottengono così modelli completamente eco-friendly e facili da riparare.
Infine è utilizzata per coltivare piante in vaso, chiunque può approcciarsi al giardinaggio usandola come substrato, anche i meno esperti.