Redazione
20 maggio 1873, Davis Jacob e Levis Strauss brevettano i blue jeans
“Vorrei aver inventato i blue jeans: la cosa più spettacolare, più pratica, più comoda e disinvolta. Hanno espressione, modestia, sex appeal, semplicità- tutto ciò che desidero per i miei vestiti" (Yves Saint Laurent).

Pratici, comodi, sportivi, sexy e democratici, i blue jeans sono il capo più amato, usato e venduto di sempre. Tutti ne abbiamo almeno un paio (anche due) nell’armadio e tanti, proprio in questo momento, li staranno usando: in ufficio, a passeggio, in casa, al supermercato. Insomma, ovunque.
I blue jeans furono brevettati un martedì di 148 anni fa e oggi vi raccontiamo come sono nati.
Tutto ebbe inizio il 5 luglio 1872. Quel giorno, l’imprenditore tedesco Levi Strauss ricevette una lettera da un sarto del Nevada, Jacob Davis. Nella missiva l’uomo raccontava di aver realizzato, per i suoi clienti, un nuovo tipo di pantalone in jeans applicando dei piccoli chiodini metallici a forma di bottone (i rivetti), nei punti più delicati e a rischio di usura. In questo modo i pantaloni, che a quei tempi venivano usati in particolare da minatori, contadini e operai, risultavano più resistenti e ideali anche per i lavori più duri e faticosi. Davis era sprovvisto dei soldi necessari per il brevetto, propose dunque all’imprenditore di finanziarlo e diventare suo partner commerciale e condividere così i ricavi. Levis accettò con entusiasmo.

Il 20 maggio 1873, presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, i due uomini (ormai soci) ottennero il brevetto n°139.121 per la loro invenzione. Nasce così il primo blue jeans chiamato “XX” e dotato di rivetti. Da quel momento in poi Davis Jacob e Levi Strauss diedero vita ad una lunga collaborazione e… il resto è storia.
Anche voi amate i jeans? Qual è il modello più vintage che avete? raccontatecelo nei commenti.